Ultimamente chiacchieravo con una giovane collega operaia in cerca di casa.
Ultimamente ho preso confidenza con un collega che vive in affitto.
Poi ho pensato a me, mia moglie, un mio amico..
E mi è sovvenuto che la differenza tra borghesia, a cui noi tre apparteniamo, e il popolino è la proprietà di una casa ..
L'affitto è il motivo per cui il popolino ha bisogno di lavorare 40 settimanali.
Io, casualmente, le sto provando per un mese e non mi sembrano salutari psico-fisicamente.
Troppe ore dedicate al lavoro, 8 al giorno; più quelle precedenti, inevitabilmente condizionate dal pensiero di "preparasi per il lavoro", e quelle successive, impiegate per disintossicarsi da esso.
Se potrò le eviterò.
40 ore settimanali rubano troppo spazio al resto del tempo e, dunque, allo sviluppo della persona.
I miei giovani colleghi part-time aspirano alle 40 ore.
E usano l'attuale libertà per giocare a fare i consumisti.
Poverini.. non hanno gli strumenti concettuali per poter avere nozione di "sviluppo della persona" ("ma che vor di..??" - già li sento...).
In breve, facciamo lavori da popolino, con cui ci mischiamo, ma divergiamo da esso perché la proprietà di una casa ci permette di non avere esigenze economiche spicce, cosa che ci consente di rinunciare ad ore eccessive di lavoro per coltivare interessi, la persona o, semplicemente, fare altro che non sia lavorare.
La diversità è anche nella formazione.
"La Filosofia non può nascere dalla contingenza economica", dunque la formazione superiore è stata possibile, sintetizzando, perché i nostri genitori non dovevano pagare un affitto e avevano risorse per farci studiare.
Ed ecco l'illuminata lungimiranza dei programmi di edilizia popolare: affrancare il popolino da una delle condizioni dell'essere tale.
Lungimiranza della Costituzione progressista del '48: "E`compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale... che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
Ci vorrebbe una battaglia sindacale per le 35 ore, almeno.
L'ideale sarebbero le 30 ore.
Un operaio o lavoratore dipendente che fa 8 ore al giorno non può avere un appagante equilibrio psico-fisico, né, tanto meno, essere felice.
Il Tempo è una delle risorse personali più importanti.
Quanto del tuo tempo hai a disposizione e quanto ne dai al lavoro fa la differenza tra una vita potenzialmente piena e una sacrificata.
Morale: quando capisci che la qualità della tua vita dipende anche dalla quantità di tempo per te..
Ci vorrebbe una battaglia sindacale per le 35 ore, almeno.
L'ideale sarebbero le 30 ore.
Un operaio o lavoratore dipendente che fa 8 ore al giorno non può avere un appagante equilibrio psico-fisico, né, tanto meno, essere felice.
Il Tempo è una delle risorse personali più importanti.
Quanto del tuo tempo hai a disposizione e quanto ne dai al lavoro fa la differenza tra una vita potenzialmente piena e una sacrificata.
Morale: quando capisci che la qualità della tua vita dipende anche dalla quantità di tempo per te..
Purtroppo nel poco tempo a disposizione che si ha sarebbe bello far emergere la propria creatività prima che la salute incomba
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