giovedì 9 maggio 2019

Il Ritorno della Censura, ma in Outsourcing

Oggi, 9 Maggio accade ciò:

Anche in Italia si è provato a discutere una legge sulle fake news nel 2017. Perche' la campagna contro le fake news "in nome della verità"? E perché solo su internet? Le news non sono anche sui media tradizionali?

La verità non conosce "media" così come non conosce padroni: una balla è tale da qualunque fonte e mezzo di informazione provenga.


Però, le fake news non riguardano la TV. Perché? La TV è un media controllato.
Non nel senso che c'è la garanzia della verità di ciò che dice, ma perché si ha la garanzia di ciò che dice. Tradotto, chi controlla la TV ne controlla l'agenda di notizie.

Chi controlla una TV? Se privata, la Proprietà. Se pubblica, il C.d.A., i direttori editoriali e il regolamento interno che ne disciplina i rapporti di dipendenza o meno.

Chi controlla, invece, Internet? Chi può impedire a chiunque di fare un post o un video? Nessuno.

Ecco il problema per il Potere:
Internet è troppo democratica. Lì l'informazione non ha intermediazione.



"Informazioni credibili", magari accuratamente selezionate "per noi"..
Presupponendo paternalisticamente che il cittadino è incapace di verificare la verità dei fatti.
Di sicuro avere a che fare con strumenti binari onnipervasivi come i cellulari non aiuta, però.. non sarebbe il caso di favorire lo spirito critico a partire, che so', dall'educazione scolastica?? Magari finanziando a livello europeo corsi di educazione digitale?

Ma non è questo il punto. Internet è solo una piattaforma di informazioni, come la Radio o la TV. La differenza è che su Internet le info non sono filtrate in entrata, ma in uscita.

Qui la cosa è molto più sofisticata. I Social media decidono anche a chi e a quanti fare arrivare una notizia.


È la diffusione di una notizia che la rende NOTIZIA.

Solo che i Social ci danno l'illusione che siccome sono totalmente democratici nell'accogliere le istanze di chiunque allora lo saranno altrettanto anche nel diffonderle. Errore...

Ecco perché le campagne anti fake news non sono rivolte contro chi le genera (gli individui) ma contro chi le fa diventare NEWS: i Social media.


Al ché.. Chi decide cos'è Fake news e cosa no??

O si istituisce un ente ad hoc. O si costringono i Social media ad autoregolamentarsi; cioè a censurarsi. Come? Prevedendo sanzioni economiche per Social e provider.

Gli effetti? Siccome organizzare un controllo sistematico comporta dei costi, Social e provider li abbatteranno utilizzando metodi rozzi e arbitrari come i metadati già in loro possesso. L'onere della rivalsa sarà tutto a carico della vittima della censura. E un individuo non potrà permettersi economicamente di adire in giudizio contro i Giganti del Web. Per cosa poi? Per lottare contro l'oscuramento di un suo post??


Morale.
Una legge contro le fake news induce i Social media all'autocensura a discapito dei soggetti economicamente più deboli.

Ma il bello è che manco te ne accorgi di esser stato censurato: il tuo post rimane, ma lo vedi solo te, perché, ripetiamo, i Social media hanno il potere di decidere a chi e a quanti fare arrivare i tuoi post.

Legiferare sulle fake news è il primo paletto per la censura della Rete.

Altra cosa che mi stona è:
Perché affidare (= esternalizzare in Outsourcing) l'onere ma anche il Potere di censura a Società Private??

Il business di Social media e provider vari non è gestire la Giustizia al posto delle Istituzioni ordinarie.

Cosa gli impedirà di organizzare tutto l'ambaradan censorio secondo propri Grandi Grossi Privatissimi Interessi???

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